Che cos’è la Bambuterapia?
La bambuterapia è una tecnica di origine francese.
Consiste nell’uso di bambù di diverse dimensioni e sta diventando una grande alleata delle donne, perché, oltre al relax, il massaggio permette di ridurre le misure e rimodellare il corpo.
Questa tecnica unisce un vantaggio estetico ad un vantaggio di benessere.
Esteticamente, è provato che la bambuterapia è più efficiente del drenaggio linfatico, in quanto i pezzi di bambù durante il massaggio eliminano ulteriore grasso.
Ha anche un effetto rilassante, perché, il contatto del bambù con i muscoli del corpo, porta un senso di benessere e diminuisce i dolori muscolari.
Inoltre, oltre a questi benefici, la tecnica migliora ulteriormente l’ossigenazione e il nutrimento della pelle e la sua capacità di vasodilatazione. Questo comporta la promozione di una pulizia profonda e della disintossicazione della pelle.
Aiuta il rinnovo delle cellule e a tonificare i muscoli.
Curiosità
Le terapie naturali stanno prendendo sempre più piede.
Gill Amsallem, fisioterapista francese, ha adottato la Bambuterapia, che prevede, appunto, tecniche di massaggio orientali che portano benefici per il corpo.
Secondo il professore Margareth Feres, dell’Università Anhembi Morumbu di bellezza Terapie, San Paolo, questa terapia migliora la circolazione sanguigna, modella il corpo, migliora l’aspetto della cellulite e favorisce il rilassamento muscolare e il benessere generale.
“Le lunghezze e i diametri di bambù variano a seconda della regione del corpo coinvolta. I movimenti sono dolci, profondi e ritmici, in direzione delle fibre muscolari e il sistema veno-linfatico.” Spiega che questo massaggio dura almeno 90 minuti: inizia dai piedi, sale per tutto il corpo fino ad arrivare al volto.
“È necessario utilizzare oli essenziali specifici sulla pelle per rendere la tecnica estremamente piacevole. Va creato un ambiente rilassante, con decorazioni, aromi, musica e luci soffuse.”
Nota:
Il massaggio con bambù è controindicato per persone che soffrono di malattie croniche come l’ipertensione, il diabete scompensato, tumori e trombosi.